Meditazione – ricostruire il vostro tempio interiore

Per iniziare, sedetevi in un luogo calmo dove non sarete disturbati e potrete, se lo desiderate, mettere una musica bella e meditativa. Mettete attorno a voi gli oggetti che terranno un controllo e saranno per voi dei supporti di energie sottili (cristalli, luci, placca e bacchetta di metallo, ecc.). Assicuratevi di essere ben idratati prima di iniziare la meditazione. Bevete un po’ d’acqua se ne sentite il bisogno. La schiena diritta ma senza tensione, gli occhi chiusi, fate alcune respirazioni ampie per lasciare le tensioni e ritrovarvi pacificamente al centro di voi stessi, in seno al vostro asse energetico che illuminate dall’interiore di una dolce luce azzurrognola.

Quando espirate tutta l’aria dai vostri polmoni, portate le tensioni e le pesantezze a due metri sotto i vostri piedi. Potete riciclare queste energie dense, che respingete otto di voi, in modo da formare una grande piattaforma di protezione e di filtraggio sotto i piedi. E quando inspirate, fate entrare la leggerezza in voi, con una buona dose di gioia, un pizzico d’amore e un briciolo di saggezza…

In altre parole, respirate per qualche minuto, per riarmonizzare il vostro interiore e tutto il vostro campo aurico, mettendo consapevolmente un controllo sotto e attorno alla vostra aura per preservare la qualità d’energia che lavorate a ripristinare.

Esaminate bene le zone che rimangono scure in voi. Può arrivare che il contorno della testa sia un po’ compressa per le energie che sono salite sui lati e che mettono cappa al vostro fascio superiore. Se è così, fate scendere queste energie e fatele scivolare sui lati affinché ritornino da dove vengono, ossia le ricollegate al sistema di potenza che le riguarda. Se si effettua tutto correttamente, sentirete questo tipo di cappe dissiparsi

e potrete ricreare uno spazio libero attorno alla testa.

Se, avendo liberato le cappe apparenti, avete sempre l’impressione di compressione attorno alla testa, potete esercitarvi, con un processo d’imagenerazione, per liberarvi da questo stato risalendo molto finemente lungo il vostro asse superiore per ripassare al di sopra di queste cappe più invisibili e raggiungere la vostra astronave di coscienza-energia. Una volta la comunicazione ristabilita con la vostra astronave, intervenite dal disopra per liberarvi da queste cappe, o scostandole e le facendo discendere, o sottilizzandole sul posto. Ispirati dal vostro spirito superiore, scoprirete dall’interiore l’azione giusta da attuar per liberarvi e elevarvi.

Una volta liberato il vostro fascio superiore, sarà più di facile amplificare la connessione con la coscienza superiore. Lasciate per un momento la dolce, serena e sottile luce della vostra anima comunicare in uno slancio amoroso con la trascendente saggezza del vostro spirito superiore.

Impregnatevi di questa saggezza per ricostruire il vostro tempio interiore, un tempio collegato, un tempio di bellezza, di bontà e di verità, illuminato dalla vostra fiamma sacra di cui sarete la custode o il custode, un tempio degno di accogliere la deliziosa sottigliezza dell’anima e la celeste coscienza della dimensione d’immortalità.

Al centro del vostro tempio, collegato alla vostra divinità, prendete il tempo di lasciarvi ispirare il programma della giornata e di lasciarvi guidare verso le scelte e azioni da adottare per risacralizzare le vostre attività.

Nella realizzazione di questa divina comunione è naturale che manifestiamo la nostra riconoscenza e benedizioni verso tutte queste celesti alleanze e dimensioni che, senza sosta, ci sostengono appena lo desideriamo e perfino senza saperlo …

Se vuoi ora provare questa bella meditazione, mettiti comodo ed ascolta attentamente.

Meditazione con solo voce

meditazione con voce e musica

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Buon cammino di evoluzione.