Aprile

1 aprile

Credere in Dio significa intuire incessantemente la propria trascendenza.

L’ascensione

Aprite bene gli orecchi, siate risvegliati nel pensiero, perché nell’accordo celeste vi è sete d’aurora.

In ogni essere è inscritta una parola santa che va detta e ripetuta. Mettetevi in sintonia con l’unità, poiché in ogni circostanza l’intensità veglia sul cuore e sull’anima. Innalzate al massimo la vostra fiamma per riunire corpo e anima nella celeste abitudini. Pensate alla coscienza che veglia su tutte le cose e concentrate l’attenzione sulla cosa più importante: L’ascensione.


2 aprile

Amare la Causa primordiale, significa amare le forme attraverso cui si manifesta e comprenderne il senso originale

Rispettare L’ Equilibrio Dell’ Universo

In quanto esseri umani, non abbiamo alcun diritto di inorgoglirci, in nessuna circostanza, né di sentirci superiori agli altri regni, perché non siamo altro che uno degli elementi che giocano nell’equilibrio delle forze dell’UNIVERSO. Poniamoci all’ascolto dell’aspetto interdimensionale delle cose e rispettiamolo. Curiamoci anche di tutto ciò che permette di ristabilire quest’ equilibrio e diveniamo gli eletti partecipanti alla meravigliosa armonia che deve regnare in noi e attorno a noi.


3 Aprile

Profuma ogni giornata di una goccia di verità

Squarciare Il Velo Delle Apparenze

Per riuscire è importante avere in sé quella dimensione di nobiltà che rifiuta qualsiasi scappatoia. Concentriamoci costantemente su ciò che dobbiamo compiere, restiamo in asse e all’ ascolto della scienza interiore che ci guida. Allora, potremo squarciare il velo che dissimula le cose e percepire, dietro l’apparente separazione, la continuità e interiorità di tutta la trama universale. In realtà,  siamo le parti di una sola ed unica realtà.


4 Aprile

Lo spirito è il blu del cielo dietro le nubi dell’anima e del corpo

L’infinita Quiete

Commettiamo sempre l’errore di rinchiuderci nella prigione transitoria del nostro corpo. Quando ci si sente soli ad esempio, è perché ci siamo lasciati inghiottire dal corpo fisico. Per evitare di venire inghiottiti, non bisogna mai dimenticare di risorgere attraverso il sottile canale che ci permette di respirare la pura aria di montagna, l’infinita quiete, la comunione con quanto c’è di puro, immortale, essenziale.


5 Aprile

Il migliore stato che si possa ricercare per essere felici, è quello di essere infinitamente innamorati di Dio.

Incontrare Il Divino

Ringrazio le dimensioni celesti di darci, in certi momenti, la possibilità di entrare in comunione intima con la Presenza Divina.

Questa comunione molto intensa, sorridente, infantile, forte, vera, immortale, permanente è un istante straordinario in cui si è semplicemente normali. Perché, essere normali è includere la propria vita nella corrente dell’evoluzione creatrice permanente.


6 Aprile

Prima di imparare a dare, bisogna purificarsi per saper discernere.

Dare E Ricevere

Purificati, per essere sano nel corpo, nell’anima e nello spirito.

Diventa trasparente come il cristallo, lasciando dietro di te tutti i ricordi imperfetti, tutti gli effluvi cruenti di un mondo di sconforto, e accogli in pace la manna celeste che ti riveste gratuitamente di tutto quel che puoi chiedere. Perché questo avvenga, basta che tu rispetti la legge del libero scambio, se da una parte prendi, dall’altra dai. Così quando ti viene prestato del denaro, distribuisci senza contare il tuo spirito più puro, e se ti si chiama santo, allora, rendi tutto a Dio che ti ha dato tutto.


7 Aprile

Saper profittare dell’istante unico in cui esiste la Presenza.

Andare Oltre La Differenza

Quando si parla di sottomissione a Dio, si è ancora in una posizione di coscienza esteriore, perché è un ‘idea che ci separa da Dio. Lo scopo da raggiungere è piuttosto quello di partecipare all’ essere.

Alcuni restano nell’ apparire, il maestro, la sottomissione. Bisogna guarirsi da queste limitazioni, abbandonare il mondo della differenza ed avvicinarsi all’unità che conduce alla comunione e alla vibrazione divina.


8 Aprile

Perché l’evoluzione possa esistere l’individuo deve sorvegliare la continuità fra tutti i piani.

Vivere In Continuità

La nostra creatura è molto elaborata.

Abbiamo in effetti uno spirito superiore che ci collega alla Presenza divina ed un’anima in cui risiede la nostra intenzione ultima ed immortale. Il mentale struttura e controlla, lo psichismo ci fa vibrare all’ emozione e all’ amore, la vitalità mette in moto la nostra forza e la nostra volontà, il corpo fisico rappresenta ciò che siamo; inoltre, fra le potenze che abbiamo, alcune costituiscono le nostre basi, ed altre devono essere trasmutate.  E’ importante prender coscienza di tutti questi aspetti del nostro essere in modo da farli funzionare armoniosamente ed in continuità da un livello all’ altro.


9 Aprile

Abbiamo bisogno di vibrare sia attraverso lo spirito che attraverso il corpo.

Danzare

La danza dovrebbe essere un qualcosa di sacro, un rituale magico ed operativo.

Perché sia così, bisogna avere allo stesso tempo il collegamento con le dimensioni superiori, uno slancio d’anima, coerenza mentale e padronanza dell’energia.

Si comincia prima con il pacificare i campi d’energia, per essere pronti poi a comunicare con altre dimensioni. La danza diviene allora un percorso che progressivamente porta al contatto e alla congiunzione con il cielo.


10 Aprile

Ad ognuno il proprio karma, ma ad ognuno anche la propria “chance”

Risolvere Il Proprio Karma

Solo la nostra anima ha la memoria di tutte le incarnazioni passate. Però un velo si è posato tra la memoria dell’anima e il mentale, per cui, per comprendere quello che dobbiamo risolvere e dominare, dobbiamo sempre cercare di raggiungere i piani superiori. Il karma è una configurazione inevitabile che ci fa incarnare là dove abbiamo qualcosa da risolvere.


11 Aprile

È la nostra incapacità di comprendere ciò ché vi è di sacro in ogni cosa che crea il male.

In Armonia Con Il Cosmo

Il mattino, al risveglio, ricordatevi che siete su un pianeta, un’astronave minerale in evoluzione che si sposta attorno al sole. Il più spesso possibile pensate all’aspetto sacro di ogni atto della vostra vita, e sentite che siete anche in armonia con il cosmo. La sera, trovate il tempo di guardare il cielo e meditate sulla vita nell’universo.


12 Aprile

Bisogna sempre chiedersi come utilizzare al meglio per l’immortalità ciò che si possiede un breve istante nel mondo

La libertà spirituale

Siamo legati ad una infinita di cose, non ce ne rendiamo forse. Ma tutti questi legami imprigionano la nostra anima, e le impediscono di liberarsi. Per uscire da tale situazione dobbiamo cercare di conquistare qualcosa di nuovo da includere nella nostra intelligenza, la libertà spirituale. E’ importante imparare a mettere una certa distanza tra noi ed i legami, per poter mantenere la libertà spirituale, che ci permette di conservare il contatto con lo spirito.


13 Aprile

Lo spirito soffia dove esiste un canale capace di risvegliare lo spirito in altri

Messaggero del ritorno

Si possono avere delle visioni di piani molto sottili e deliziosi, ma la vita che conduciamo, circondati di materia, spesso spegne questa vibrazione interiore. Tuttavia, quando si vive intensamente il proprio mondo segreto, si ha voglia di farsi i Messaggeri di questo ritorno alla percezione interna, e di ampliare la sua verità, la sua sottigliezza, la sua bellezza, per ricreare il calice all’interno del quale, risiedono nel corso della vita, i mondi sottili ed invisibili, nonostante la durezza del piano materiale. E’ allora che nasce la speranza di poter rivelare agli altri esseri, le emozioni, lo slancio, che guidano verso la comunione trascendente.


14 Aprile

Dio è un punto finito nell’infinito di Dio

Lo slancio di adorazione

L’adorazione è uno slancio d’amore verso il divino. Ma questo slancio si prepara, prima di raggiungere questo istante magico, è fantastico. Una delle prime cose da concepire, è di rispettare il divino, di presentarsi adesso, essendo accettabili, trasparenti, precisi, ordinati. Bisogna di venire Santi, perché senza santificazione, l’adorazione sarebbe un’offesa a Dio.


15 Aprile

Il corpo ha una coscienza che dispone di un gran numero di linguaggi per la testa che lo voglia ascoltare

Ascoltare le necessità del proprio corpo

E’ importante avere un ascolto sottile dei bisogni del proprio corpo. Se abbiamo ad esempio, una coscienza mentale di un nostro bisogno, questa era una conoscenza a livello mentale, però cos’è che gestisce in realtà il nostro corpo? Non è una coscienza mentale, ma la comunione con la trama sottile, e per questo che, interessarci al funzionamento sottile del nostro organismo, è un importante elemento di comunione con il Creatore.


16 Aprile

Un granello di riflessione armoniosa è la promessa di un fiore nel grande campo della coscienza

Ritrovare le proprie potenzialità

L’uomo non utilizza che il 10 o il 20% delle sue capacità cerebrali, se ne utilizzasse la totalità, e trattasse un po’ meglio il suo corpo fisico, il suo cervello potrebbe vivere 500 anni.  Inoltre se prendesse coscienza di tutte le qualità e potenzialità di cui dispone, e che farebbero di lui un essere cosmico, conoscerebbe l’esatto funzionamento, che permetterebbe di determinare la figura interiore del suo essere, e che lo metterebbe in risonanza immediata con ciò che è. Ritroverebbe, allora, il contatto con la dimensione spirituale e l’energia necessaria per realizzare una reale unificazione planetaria.


17 Aprile

Nell’amore per Dio dimora la felicità

L’amore in Dio

Bisogna chiedersi cos’è la felicità, e come la si può vivere. Se ci interessa la felicità, è perché all’interno del suo scrigno, si può amare Dio. Vi sono dei processi che partono da delle buone intenzioni, ma che alla fine conducono a delle azioni complesse, difficili, stressanti.  Sarà bene allora, prendere della distanza da queste azioni, cercare di distinguere l’essenziale, ed infine vedere cosa se ne ricava come armonia, felicità, autentico servizio di Dio, ed una effettiva presenza dell’anima e dello spirito in noi.


18 aprile

Quanta disperazione da attraversare prima di raggiungere la serenità

Ritrovare la serenità

La disperazione deriva da un calo di energia, bisogna rintracciare l’origine di questo calo. Può trattarsi di un’esplosione di energia incontrollata, di un conflitto psicologico profondo, di codardia nel prendere in mano il proprio destino con coraggio, della noia che deriva dal disinteresse nei confronti di se stessi e degli altri, oppure ad un egoismo dovuto ad ansietà infantili. Sarà bene individuare gli errori che portano a questa situazione, bloccare le dispersioni di energia avendo una reazione positiva, senza dimenticare l’esercizio fisico, il controllo dell’alimentazione ed il riposo, per ritrovare l’equilibrio e l’armonia.


19 Aprile

Per essere in armonia bisogna trovare l’equilibrio tra la padronanza interiore e le proprie capacità di gestione esterna

La tentazione

La migliore esperienza della vita, è riuscire a preservare l’essenziale di se stessi, per evitare di lasciarsi tentare dalle esteriorizzazione artificiose, che alla fine risultano contrarie all’effettiva felicità. Perché la tentazione, è fondamentalmente tentazione di esteriorizzazione di sé, verso dei mondi in cui non regna l’armonia. Sarà opportuno guarirsi dalla tentazione del male, da un certo gusto della morte. Una parte di sé, all’interno risuona con la perfezione, e sa molto bene cosa bisogna fare e non fare. Ascoltiamola per non continuare a più a compiere degli atti, che tendono a sminuire la comunione con la nostra interiorità.


20 Aprile

Vi sono delle qualità che disturbano e dei difetti che seducono. Probabilmente perché un difetto, altro non è che la deformazione di una qualità più segreta

Difetto o qualità

Una delle grandi difficoltà nell’esistenza, è individuare in tutto quello che ci succede, ciò che è collegato ad un archetipo Superiore. Per riuscire a farlo, è consigliabile esaminare tutte le nostre pulsioni, non condannarle, ma trasmutarle, elevarle e redimerle, fino a comprendere la archetipica origine Divina. L’importante quindi è sapere che non esistono difetti, ma solo delle energie mal utilizzate o non abbastanza elevate verso la coscienza. Per diventare delle qualità, qualsiasi difetto è la deformazione di una qualità potenziale.


21 Aprile

La sensibilità dell’essere umano è la sua debolezza, ma anche la sua possibilità di correlazione energetico-spirituale con le presenze dell’universo.

Far fiorire la propria sensibilità

E’ attraverso la sensibilità che si può comunicare interdimensionalmente con tutto ciò che ci circonda, visibile e invisibile. Se ci si incammina su una via spirituale, è perché siamo stati toccati nelle nostre corde sensibili, da una dimensione fine dello spirito, e perché lo spirito utilizza la nostra sensibilità, se è sbocciata armoniosamente, per divenire il messaggero della beatitudine interiore di una rivelazione di speranza e di salvezza.


22 Aprile

Siamo incarnati per imparare a dominare la nostra potenza

La caduta

Chi vuole intraprendere l’ascensione verso il cielo, deve affrontare un vero e proprio combattimento con le potenze di condensazione inferiori ed esteriori. Lo stato di caduta di cui parlano la maggior parte delle tradizioni, dipende appunto dal fatto che la scintilla di luce divina origine dell’animazione di ogni forma, si è lasciata circondare e soffocare dall’energia condensata, dalla quale provengono tutte le forme apparenti. Per cui bisogna dominare sempre meglio l’esteriorizzazione disordinate, i riflessi incontrollati, delimitare i piani inferiori in modo da dirigere il proprio psichismo, e metterlo in relazione con una dimensione di coscienza interna e superiore


23 Aprile

Non si muore fisicamente fintanto che l’anima e lo spirito sono capaci di guidare il corpo nel loro viaggio immortale

Verso l’immortale

Per raggiungere l’immortalità, è indispensabile ritrovare la continuità e l’equilibrio dei nostri veicoli sottili, ed il corpo fisico eccessivamente materializzato. Bisogna lottare contro il dispotismo esagerato che esercita su di noi il nostro corpo, che focalizza tutta la nostra attenzione e ci fa credere di non essere altro che un corpo fisico, e che ci lascia solo pochissima energia, per sorvegliare come in un sogno brumoso, lo sviluppo dei nostri veicoli sottili e la loro azione in altre dimensioni di energia.


24 Aprile

Fare ciò che Dio ci chiede e soprattutto non fare quello che non ha chiesto

Realizzare il proprio programma

La nostra vita si svolge in un quotidiano molto delimitato, ma al di là della realtà

Quotidiana, il corpo fisico è stato creato per trattare delle operazioni di ordine cosmico. Se vogliamo accedere a questa dimensione cosmica, è necessario riuscire ad integrare nella coscienza e nell’energia le configurazioni che corrispondono all’origine della nostra creatura. Siamo un’idea nell’universo, ed abbiamo ognuno un programma da realizzare.


25 Aprile

Dio interviene fino a là dove gli angeli devono intervenire, gli angeli intervengono fino a dove gli uomini devono intervenire, gli uomini fin dove i demoni intervengono

La conformità

Gli angeli aiutano l’uomo, solo se l’uomo, situato tra gli angeli ed i demoni, si è sufficientemente liberato dei demoni, e se considerano di poterlo aiutare, senza che questo alimenti allo stesso tempo i demoni. Non bisogna assolutamente volere che gli angeli si conformino all’immagine degli uomini, poiché sta agli uomini conformarsi all’essenza degli Angeli e di Dio.


26 Aprile

La vita si spiritualizzata ed acquista il proprio senso quando si fa lo sforzo di estrarre gli insegnamenti essenziali delle diverse situazioni che viviamo

La medit-azione

Nel susseguirsi delle incarnazioni, durante tutte le nostre peregrinazioni, disperdiamo numerosi elementi della nostra figura. Attraverso la medit-azione, che è l’azione di andare all’interno di se stessi, e che non deve essere soltanto un momento, ma la totalità della nostra vita, dobbiamo cercare di riunire gli elementi essenziali che sono stati dispersi, in un’unica firma di sintesi, che permette di ripassare dall’extra Universo all’ intra-Universo.


27 Aprile

Colui che capta l’emissione di un Dio, offre al suo corpo il più grande potere di rigenerazione che esista.

Rinnovarsi

Il ritmo della civiltà, ci confina in atteggiamenti corporali stereotipati, e ci impone modelli di abbigliamento, di orari, di abitudini….

Dobbiamo riappropriarci della nostra libertà e porre l’attenzione sulla nostra bellezza ed il nostro benessere. Tempio dello spirito, il corpo deve essere dunque in buona salute, pulito ed armonioso. L’importante è cercare di sentirsi bene ed avere un rapporto con il proprio corpo, che ne trasformi le abitudini, In modo da risvegliare delle nuove correnti di energia che possono circolare in noi.


28 aprile

Per coloro che hanno compiuto la propria missione, il tempo del ritorno è una liberazione.

Far vivere la propria identità

Guardate all’interno di voi stessi e cercate di sentire ciò che siete in grado di fare da sempre. È questo ciò che alcuni chiamano la propria missione. E’ anche la vostra firma,  la vostra vera presenza nell’Universo. Superate tutti gli stati di impossibilità e di limitazione, fate in modo che la vostra identità, la vostra caratteristica interna, ciò che siete immensamente e perfettamente, la vostra più bella figura, possa sbocciare e svilupparsi completamente.


29 Aprile

Mai perdere le proprie ali se si vuole ritornare al nido alla fine della vita

Spiccare il volo

La coscienza interna, deve sempre essere più forte della dispersione inferiore o esteriore, essa dipende dalla costante attenzione che poniamo sul nostro atto di ritorno verso le dimensioni celesti. Non siamo degli uccelli del cielo, perché siamo ancora molto ancorati nella materia, dobbiamo perciò cercare sempre delle soluzioni, per non restare in situazioni troppo materializzate, e continuare ad involarsi per esercitare le nostre ali.


30 Aprile

La creatura deve sforzarsi di prendere a modello l’equilibrio e l’armonia che esistono tra la creazione ed il Creatore.

Il rispetto della creazione

Ogni giorno, nella natura, si realizza un equilibrio tra tutti gli elementi della creazione, questo fenomeno non è frutto del caso, anzi, è originato dalla coordinazione che si effettua tra gli elementi di energia, dotati di una certa forza una certa sensibilità e di una certa coscienza. Dobbiamo evitare che le nostre azioni e la nostra immaturità perturbino questo equilibrio assolutamente straordinario, che contiene tesori di energia, e che merita rispetto e comprensione.