Febbraio

1 febbraio

 Per poter esistere nel tempo bisogna avere la coscienza, l’equilibrio e la forza di cambiare.

Conoscere di sè forza e debolezza.

L’unica libertà che abbiamo, è quella di scegliere quando faremo ciò che dobbiamo fare, se ora o più tardi.

In ognuno di noi, vi è una forza ed una debolezza, possiamo rispondere alla forza, oppure sprofondare nella debolezza, o ci abbandoniamo al destino, oppure con la nostra volontà emergiamo fino alla provvidenza.


2 febbraio

Il Sole interno vibra più forte del Sole esterno.

Azione interna o azione esterna.

Una persona molto portata ad esteriorizzare la propria natura, avrà la tendenza a pensare che le azioni che compie alla luce esterna e nella forma, siano più importanti di quelle che compie nell’essenza e per l’interiorità del proprio essere.

Tuttavia conviene relativizzare l’importanza delle nostre opere nella forma e nella materia, dato che sono mortali.

Immortale è ciò che riesce a reintegrarsi nella trama dell’universo interiore.


3 febbraio

Ogni verità espressa è una goccia di immortalità.

Essere responsabili.

Coloro che hanno la fortuna di essere toccati da una grande verità, devono prendere coscienza della responsabilità che hanno di educare altre persone.

Possono allora prendere in mano la propria esistenza In modo tale da essere veramente i rappresentanti di tale verità.

Cambieranno notevolmente come individui, ed allo stesso tempo daranno alle persone che si trovano in pericolo e nella disperazione, i mezzi per lottare e per far trionfare il bello, il buono ed il vero, di fronte a tutte le forze che agiscono per annientare il magnifico potenziale della creatura umana.


4 febbraio

Ogni messaggio di purezza è spesso come un usignolo che canta nella notte.

Divenire un Messaggero.

Per divenire un Messaggero del mondo, occorre purificarsi completamente, liberarsi di tutti gli elementi che ci fanno sprofondare sempre negli stessi schemi comportamentali, riprendere fiducia nella vita, divenire totalmente positivi e saper dominare le proprie potenze. Fa bene vivificarsi, illuminarsi e galvanizzarsi nella gioia di essere vivi e collegati a Dio. Ben presto allora, il messaggio portato agli altri, diventa messaggio per sé stessi.


5 febbraio

E’ solo dopo aver raccolto i frutti di una esperienza che dovremmo prendere in considerazione la seguente.

Terminare le proprie esperienze.

La nostra anima ha accumulato molte esperienze. E’ il concentrato di tutte le nostre vite e di questa attuale.  Quando viviamo, veniamo condotti ad affrontare le esperienze che non sono state comprese e concluse.  Sono quelle che formano ciò che noi chiamiamo il karma.  Prima di cominciare delle cose nuove, è indispensabile pensare a terminare tutte quelle che abbiamo iniziato.

Dobbiamo sapere che le reincarnazioni non sono necessariamente successive, perché in effetti, viste dall’ in temporale, tutte le incarnazioni sono simultanee.


6 febbraio

Nello scrigno della felicità è possibile amare Dio.

Saper afferrare l’occasione.

Si dice che le disgrazie non vengono mai da sole. Generalmente le persone che si trovano in una situazione che le interiorizza, si caricano di tutti gli elementi negativi presenti nell’ambiente.

Se si vuole evitare che questo accada e beneficiare ogni giorno di tutte le buone occasioni che possono presentarsi a noi, consacriamo qualche istante ogni mattino al contatto con il nostro essere interiore e con la sorgente di ispirazione Divina.  Vi sono delle persone che afferrano tutte le buone occasioni, perché hanno all’interno di sè una linea di continuità con il divino. Cerchiamo sempre di fare questo atto di riconnessione non appena vi è possibile.


7 febbraio

Quando non si rispetta l’anima non si ha alcun diritto conoscenza.

La conoscenza.

La conoscenza è dannosa quando ci dà unicamente la possibilità di giudicare le cose dall’esterno senza acquisirne la percezione interna. Una persona può scoprire la conoscenza dall’interno, se vive in un ambiente materiale che risveglia in lei delle risonanze sacre, in un ambiente psichico e vitale unificato, e ad un livello di coscienza mentale sufficientemente elevato da condurla ad una apertura telepatica in sintonia con la risonanza.

La vera conoscenza passa attraverso il riconoscere e rispettare nell’universo delle coscienze molto più elevate di noi.


8 febbraio

La speranza è stata data all’uomo perché si ricordi dell’eternità.

Scoprire la speranza.

E’ consigliabile tenere sempre presenti gli elementi essenziali e superiori della nostra natura, ovverosia la parte migliore di noi stessi, la parte più spirituale, la più divina, quella che ci fa procedere contro venti e maree nonostante i momenti difficili e i dubbi, e che ci permette di scoprire la speranza, la fraternità, la comunione, l’incontro con il divino.

Dobbiamo ritrovare la speranza che rischiara il cuore e la visione.


9 febbraio

Esiste una gioia segreta che vibra continuamente, è quella di aver lasciato una qualche traccia per guidare coloro che seguiranno sul cammino di ritorno.

La nostra presenza nell’universo.

Ci sono stati dati dei semi all’inizio, li abbiamo piantati bene?

Abbiamo fatto un uso corretto della nostra intelligenza, della nostra bontà, della nostra bellezza, della nostra potenza?

Abbiamo concluso un ciclo affinché alla fine ne risulti qualcosa, vi sia un raccolto, insomma siamo stati abbastanza attivi per avere una presenza nell’universo?


10 febbraio

Dio si avvicina soltanto a coloro che sono orientati verso la sua presenza e disponibili alla sua ispirazione.

La porta del cielo.

Dobbiamo chiedere per ricevere, cercare per trovare, e per quanto riguarda il cielo dobbiamo bussare perché la porta venga aperta.

Chiedete e vi sarà dato, questo concerne l’inferiore.

Cercate e troverete, concerne l’esterno, ossia gli elementi che devono venire a voi.

Bussate e vi sarà aperto, concerne il superiore, e significa che se abbiamo una certa forza, una certa insistenza nei confronti del cielo, questo finirà per aprirsi a noi.


11 febbraio

Per vivere il presente, bisogna tornare ad essere dei fanciulli, perché l’adulto vive al futuro ed il vecchio al passato.

La freschezza dell’infanzia.

Quando si conosce quella freschezza particolare dei bambini che si stupiscono per un nonnulla, si ricontatta la magia della creazione, che si realizza un po’ come un sogno in cui esiste una assoluta purezza, in cui tutto è semplice, facile ed armonioso.

Se si vuole contattare e vibrare con questa dimensione, conviene lasciar vivere il fanciullo che è in noi, riunire le nostre capacità più sottili per interiorizzare gli elementi che ci permettono di ritrovare questa dimensione tanto sottile.


12 febbraio

Chi può dirsi libero se non il coraggio di donarsi completamente alla libertà.

Scegliere la propria esistenza.

Abbiamo tre modi possibili di gestire la nostra esistenza, agire pensando di avere una libertà totale, che in effetti dà la misura del nostro inconscio, prendersi in mano e cominciare a risolvere le varie cose che ci mettono in zone di tentazione e di esteriorizzazione rispetto alla nostra linea interna, ed infine essere guidati dalle dimensioni superiori ed essere sempre più in accordo con l’ordine cosmico.

Quando ci si presenta una situazione, l’importante è analizzare in tutta coscienza verso quale tipo di esistenza questa ci condurrà.


13 febbraio

Domani era ieri.

Viaggiare attraverso il tempo.

La nostra esistenza è un viaggio che può condurci alla vita immortale.  Come molte crisalidi non diventano mai farfalle, così è molto difficile riuscire a fare veramente il salto verso immortale.

Tuttavia qualunque sia la situazione in cui viviamo la nostra esistenza, bisogna sempre mantenere la nozione interna di esattezza. Bisogna inoltre cercare di percepire una dimensione spazio-temporale Interiore, diversa dal luogo e l’epoca in cui viviamo.

Mortale è ciò che è prigioniero di un’epoca e di un tempo, l’immortale invece ci permette di viaggiare attraverso tutti i tempi.


14 febbraio

Quando nel nostro cuore non esisterà altro che il desiderio della luce, allora tutto potrà ricominciare.

Incontro con l’energia e la coscienza.

Quando siamo unificati alla nostra dimensione superiore, non è più soltanto la nostra volontà che ci fa agire, ma piuttosto la trascendenza che pulsa in noi e della quale diveniamo il tempio.

Abbiamo in noi la più grande delle forze, poiché facciamo ricongiungere il cielo e la terra. In tal modo partecipiamo alla trasformazione del mondo, possiamo lasciare un passato profano per raggiungere un futuro di unificazione, di incontro con Dio, Coscienza Assoluta in seno all’Energia Pura.


15 febbraio

Sapere trasformare la materia in denaro, il denaro in energia, energia in coscienza.

Sacralizzare la materia.

E’ importante dare alla materia una qualità di perfezione attraverso il lavoro, la pazienza ed il tempo, affinché essa venga sacralizzata attraverso un atto assolutamente eccezionale o legato allo Spirito.

 Se trattiamo la materia con una qualità di spiritualità e di amore molto precisa, ciò che realizziamo susciterà rispetto e ammirazione.

Entrare nella corrente universale, significa sforzarsi in ogni istante di realizzare delle cose qualitative, evolutive per se stessi e per gli altri.


16 febbraio

L’amore è l’unica luce per conoscere gli uomini.

La legge dell’amore.

Se il tuo cuore è pesante, non perdere tempo a lamentarti, dai invece ad ognuno ciò che si aspetta da te, ed il tuo cuore diverrà leggero.

Se cammini per la tua strada, senza occuparti del vicino, avrai come compagnia la solitudine e come ricompensa il rimpianto.

Ma se rispetti la legge dell’amore, allora dal cielo verrà la giusta ricompensa alla tua offerta al mondo, e riceverai la presenza permanente dei Santi che amano Dio.


17 febbraio

Dio è nello slancio dell’anima verso lo spirito.

Fragilità dell’anima.

Il mondo dell’anima è fragile. È un piano molto fine, e che può essere facilmente distrutto, e che esige di essere protetto da delle energie sottili.

E’ il piano della congiunzione cosmica che permette di fare il collegamento tra il Cielo e la Terra, tra la Terra e il Cielo.

Far vivere il piano dell’anima è essenziale, e richiede una grande sorveglianza ed una grande purezza.


18 febbraio

Il non-senso della vita moderna sono i cinque sensi e la negazione dell’invisibile.

La prigione dei cinque sensi.

Possiamo costruire un nuovo modo di vivere e sviluppare altri aspetti di noi stessi. La vita inizia quando si può lasciare la prigione dei cinque sensi, perché si è spesso rinchiusi in sé stessi per la vista, l’udito, l’odorato, il tatto e il gusto. Quando usciamo da questi condizionamenti, iniziamo a vedere le trame energetiche che reggono l’Universo. Ci rendiamo conto allora che la Coscienza diventa creativa e mette in movimento l’energia attraverso l’emissione del pensiero.


19 febbraio

Bisogna avere acquisito la padronanza delle cose prima di potersene distaccare senza rimpianti.

Padroneggiare la fascinazione.

Ciò che è sempre essenziale è la propria connessione con il divino.
Il vero potere è mantenere questa connessione all’unità, perché rende immortali.

Per questo , è necessario che l’essere abbia costruito dentro di sé una resistenza all’esplosione nell’infinità di idee, immagini, forme e dimensioni diverse che affascinano. Essere distaccati significa padroneggiare sempre più precisamente il fascino frenetico delle molteplici tentazioni di potenza.


20 febbraio

Se un giorno del grande viaggio smarrisci la strada, chiedila alle stelle.

Verso una società di comunione.

La vera riuscita della civilizzazione umana terrestre, sarebbe quella di arrivare ad una civile civilizzazione di comunione, se la nostra società passasse dal consumo alla comunicazione, sarebbe sulla via della comunione universale.

Ognuno di noi ha la responsabilità personale di questa evoluzione, perché la comunione comincia in noi, continua fra di noi, fecondando così l’insieme dell’umanità.

Quando entriamo in comunione, il cielo si apre a noi, e siamo in risonanza con coloro che sono già in comunione con le civilizzazioni evolute del Cosmo, in cui vegliano le coscienze superiori che ci ispirano.

partecipiamo in tal modo all’intensa corrente universale che regola l’universo come un grande insieme armonico in comunione.


21 febbraio

 Il cambiamento di coscienza inizia con un cambio di sguardo.

Come trattare la malattia.

La malattia è legata al nostro modo di essere e di pensare.

Non è solo con la nostra visione esteriore del mondo formale che cambieremo la situazione, perché tutto prima è creato nell’invisibile e poi appare nel visibile.

Pertanto, se vogliamo trattare la malattia, non dobbiamo solo occuparci della guarigione del corpo fisico.

E’ consigliabile smettere di vedere le cose con concetti esteriori a ciò che è e di essere rinchiusi nel corpo biologico collegato alla materia.

Se lavoriamo per ripulire e ricostruire il nostro corpo energetico, aiutiamo il nostro corpo fisico a guarire.


22 febbraio

 Ciò che fa progredire un essere è l suo spirito decisionale.

Aiutati e il cielo ti aiuterà.

Aiutati al 50% e il cielo ti aiuterà al 50%.

Lo spirito discende solo su coloro che hanno compiuto uno sforzo di elevazione.

Ecco come dobbiamo comprendere il significato esoterico di Pentecoste. Il che significa che se non facciamo questo sforzo di elevazione, nessuna risposta, nessun aiuto ci sarà dato dall’altro.

La società ci offre elementi per la nostra vita materiale, ma siamo interamente noi a decidere di realizzare la nostra dimensione interiore ed immortale.


23 febbraio

Se non crei in te la forza di cambiare, non assomigli a tuo Padre.

La forza di cambiare.

Non esitiamo a cambiare l’ambiente materiale a seconda delle trasformazioni che sono necessarie al nostro equilibrio.  Se vogliamo vivere nella corrente delle energie cosmiche, possiamo cambiare il nostro ambiente, le installazioni e addirittura il luogo in cui viviamo, se necessario.  Dobbiamo fare molta attenzione a non installarci mai in una situazione che potrebbe divenire la nostra prigione.


24 febbraio

Per avere la pace, è necessario preparare ciò che rende possibile mantenerla.

Padronanza e disciplina.

Se riusciamo a disciplinare noi stessi, a padroneggiare la nostra parte animale, a controllare le forze esplosive che sono in noi, rimanendo calmi e aperti a una risonanza con le dimensioni superiori, troviamo uno stato in cui l’amore può sbocciare.

Energie meravigliose circolano allora in noi, più fini, più reali, più giuste, e possiamo   così stabilire una magnifica comunione con lo Spirito assoluto, con la straordinaria coscienza che fa tutto e che libera tutto.


25 febbraio

La fiducia è un atto di amore, coraggio e rinuncia.

La fiducia.

La cosa più importante nella nostra esistenza è la fiducia che possiamo avere in Dio.
E questo, nonostante tutte le delusioni, le deviazioni, le cadute e gli errori, che ci permettono di  eliminare ciò che è duro in noi e inaccettabile dalle dimensioni superiori.

Dobbiamo rinnovare costantemente questa fiducia in modo che queste cadute non annientino la   nostra nobiltà e la nostra bellezza interiore.


26 febbraio

La meditazione accumula ricchezze altrove.

Imparare a meditate.

La meditazione è l’azione di andare al centro, ossia al centro supremo del proprio essere.  Meditare è dunque viaggiare nel proprio mondo interiore fino a raggiungere la porta della sorgente originale, poi fondersi con essa in un ultimo slancio quando l’anima è purificata sufficientemente. Questo Viaggio non può essere lasciato al caso, il che significa che la meditazione, come la preghiera, non deve essere una vaga fantasticheria oppure un incosciente ripetizione di un rituale smagnetizzato. Tutt’ altro, la totalità delle energie psichiche e mentali devono essere focalizzate con intensità verso un solo ed unico scopo: ritrovare il contatto divino e bere il nettare della divina sorgente d’amore spirituale.


27 febbraio

 Il mezzo migliore per essere collegati ai piani più elevati è trovare in sé la serenità.

Trasmutare l’energia.

Dobbiamo cercare di diventare un focolare di armonia, di pacificazione, di serenità, di elevazione, di entusiasmo e per farlo, riuscire a contattare un piano di luce e di comunione con quel che di più sottile esiste in noi.  Se utilizziamo le nostre forze per trasmutare l’energia, possiamo ritornare al piano in cui la soavità dell’essenza divina esiste, e in cui ci attende un’immensa dimensione d’ amore, di quiete, di certezza.  Abbiamo all’ interno di noi l’energia che pacifica, armonizza, ridona elevazione e che dà ad ognuno una parte dell’effluvio che permette di rientrare nel cerchio dell’alleanza.


28 febbraio

Vivere intensamente significa aggiungere ai colori della vita la luminosità della luce interiore.

Vivere nell’ entusiasmo.

La vita è uno scenario che può restare buio o scialbo se il proiettore dell’entusiasmo interno non vi proietta la sua luce per farne risaltare colori e dettagli insospettati.  Bisogna far vivere in è l’energia vibrante dell’anima e riuscire a creare uno scambio con l’ambiente che può colorarsi ed animarsi, grazie alla luce che noi proiettiamo: gli occhi dell’amore accendono l’amore tutto attorno.