L’albero della Vita.

Racchiude al suo interno diversi simbolismi, ricollegabili tutti al concetto cosmico di Creazione e Trasformazione Ciclica della Natura. Tutto il disegno è inscritto in una grafica circolare aperta con l’Aria che fluisce tra le foglie e le radici. Inoltre il gioco di pieni e vuoti fa respirare l’albero che ci dona ossigeno attraverso la sintesi clorofilliana.

Osservando l’immagine si può evidenziare il segno dell’Ankh, antica chiave della vita egizia, che si forma al centro del disegno nel tronco e nei rami principali a forma di “T”. La particolarità è nell’anello circolare dell’Ankh che si raddoppia e si specchia verso l’alto diventando un 8. 

L’albero con il suo tronco, i rami, la chioma e le radici è la rappresentazione diretta dell’Uomo. All’interno del tronco, dove i rami si incrociano, c’è “l’Occhio” ruotato in verticale, posizionato all’altezza del cuore dell’Uomo e dell’Albero, che viene chiamato “l’Occhio del cuore” o “Intelligenza del Cuore”. Le Radici in questo caso ricordano gli intrecci dei nodi celtici, le cornici e i nodi Leonardeschi. Inoltre c’è un fluire di energia che collega le Radici ai Rami come l’albero del giardino dell’Eden, simbolo di fonte di vita e nutrimento. I rami simboleggiano i “Cieli” e le radici le Origini dell’umanità. E’ anche simbolo di connessione tra la Madre Terra e l’Universo, in cui il tronco rappresenta la congiunzione tra il piano terreno e quello celeste: l’Uomo come l’albero è figlio del cielo, quando è pensatore, e della terra, quando è produttore, ed è sintesi dell’uno e dell’altro, punto d’intersezione e chiave di collegamento tra tutto ciò che è in basso con tutto ciò che è in alto.